UNAEP: a Roma un TESTO UNICO di EDILIZIA POPOLARE PER EVITARE una BOMBA SOCIALE

“Quello dei piani di zona e dell’edilizia cosiddetta agevolata destinata ai ceti meno abbienti rischia di diventare nella Capitale una vera e propria ‘bomba sociale'”. È questo in sintesi quanto emerso dal convegno organizzato da Unaep (Unione Nazionale Avvocati Enti Pubblici) in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Roma che si e’ svolto presso l’aula avvocati di Palazzo Giustizia a Piazza Cavour.  “Parliamo di una gigantesca speculazione commerciale – sottolinea l’Unaep nella nota – riguardante 125 piani di zona e 200mila immobili che ha portato alla compravendita di migliaia di appartamenti acquistati a prezzi calmierati e rivenduti, spesso all’insaputa dei nuovi inquilini, a prezzi di mercato.  Una ‘bolla’ amplificata nel 2015 dalla sentenza n. 18135/2015 della Cassazione in base alla quale e’ stato chiarito che sussiste il vincolo del ‘prezzo massimo di cessione’ dell’immobile costruito in regime di edilizia agevolata non soltanto per il primo trasferimento ma anche per tutti quelli successivi al primo, con il risultato che tutti i contratti stipulati a prezzo di mercato sono nulli per la sola parte relativa al prezzo e il venditore deve restituire la somma ricevuta in eccedenza”.  “Dopo tante norme intervenute in materia, spesso contraddittorie tra loro e poco comprensibili che hanno dato luogo a numerose incertezze anche in giurisprudenza, e’ ora che il legislatore presti attenzione all’approvazione di un testo unico che raccolga il sistema normativo, dia chiarezza e semplifichi la materia risolvendo nel contempo i conflitti tra i cittadini”. Cosi’ ha spiegato Andrea Magnanelli, vice segretario nazionale Unaep e dirigente dell’avvocatura capitolina, che sostiene che il problema superato puó essere risolto soltanto da una legge nazionale.

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